Il corso è rivolto a tutti i soci del CAI, in regola con il tesseramento dell’anno di effettuazione del corso, che desiderino acquisire elementi tecnici finalizzati alla pratica dell’escursionismo in ambiente innevato. Durante le lezioni teoriche e le prove pratiche in ambiente, saranno trattati vari argomenti utili alla pratica della disciplina, offrendo così ai frequentatori la possibilità di conoscere le peculiarità di un ambiente affascinante ma al tempo stesso particolarmente insidioso.
Periodo di svolgimento: dal 3 febbraio al 16marzo 2025
Data |
Sede della lezione |
Argomento della lezione |
03-02-25 |
Sede CAI S. Vito al Tag.to |
Presentazione del corso: finalità e struttura, impegno richiesto, regole di frequenza, la Scuola, i docenti. Le problematiche della montagna: non è un corso a rischio zero. Equipaggiamento e materiali: equipaggiamento e materiali specifici per l’escursionismo invernale; le racchette da neve e i bastoncini; A.R.T.Va., sonda e pala; indumenti personali, attrezzature personali e attrezzature di gruppo; preparazione dello zaino. Tecniche di progressione su terreno innevato e/o ghiacciato: movimenti base con le racchette da neve in salita, discesa e traverso; uso dei bastoncini. |
05-02-25 |
Sede CAI PN S.Quirino |
A.R.T.Va.: generalità, principi di funzionamento e concetto di portata; modalità di utilizzo, esempi pratici. |
10-02-25 |
Sede CAI Sacile |
Cartografia: tipi di carte e scale; lettura della carta topografica e i punti cardinali; sistemi convenzionali, le curve di livello, valutazione delle inclinazioni; rapporto tra carta e terreno; riconoscere la conformazione del terreno dalle curve di livello. |
12-02-25 |
Sede CAI Oderzo |
Orientamento: creazione di una rotta; la bussola e l’altimetro, caratteristiche e funzionamento; concetto di azimut, orientamento della carta; come individuare la propria posizione sul terreno dalla lettura della carta e viceversa. |
17-02-25 |
Sede CAI Portogruaro |
Meteorologia EAI: cenni di meteorologia generale e carte del tempo; cenni sui fenomeni meteorologici; meteorologia di montagna; le situazioni tipiche, i pericoli connessi e l’influenza sulla pianificazione e conduzione dell’escursione; il bollettino nivo meteorologico; la scala europea del pericolo valanghe; la lettura del bollettino nivo meteorologico; limiti del bollettino nivo meteorologico. |
19-02-25 |
Sede CAI Sacile |
Elementi di nivologia e valanghe: la formazione della neve, il manto nevoso, l’evoluzione del manto nevoso; la superficie del manto nevoso; la trasformazione della neve al suolo, i metamorfismi della neve; trasformazione meccanica da vento; la classificazione delle valanghe; fattori che determinano il distacco di valanghe. |
24-02-25 |
Sede CAI S. Vito al Tag.to |
Organizzazione di un’escursione EAI: metodi per la riduzione del rischio; il metodo del tre x tre; fattore ambientale, fisico e umano; la scelta dell’itinerario; pianificazione del percorso (orari e periodi); scelta della rotta e della traccia; microtraccia e valutazione del singolo pendio. Tracciato di rotta. |
26-02-25 |
Sede CAI Sacile |
Ripasso lezione serata precedente e compilazione tracciato di rotta. |
03-03-25 |
Sede CAI Portogruaro |
Autosoccorso in valanga: le probabilità di sopravvivenza di un travolto da valanga; la fase organizzativa; la ricerca vista udito; la ricerca del segnale A.R.T.Va.; sondaggio e scavo; tempistica del disseppellimento. |
05-03-25 |
Sede CAI PN S.Quirino |
Elementi di primo soccorso: i traumi più comuni in montagna; patologie da freddo e da quota; materiale personale e di gruppo per il primo soccorso. Soccorso Alpino: cenni sull’organizzazione CNSAS, organizzazione delle operazioni di soccorso; modalità di chiamata in territorio nazionale (112-118); cenni sulla richiesta di soccorso negli stati confinanti; come comunicare la propria posizione; gestione per l’attesa dei soccorsi; segnali convenzionali per la chiamata dei soccorsi. |
10-03-25 |
Sede CAI Oderzo |
Ambiente montano innevato - flora e fauna: conoscenza, rispetto e conservazione delle componenti di flora e fauna che sopravvivono nell’ambiente innevato; impatto ambientale e corretta frequentazione del territorio innevato; cenni sul nuovo Bidecalogo. Struttura del CAI: cenni sulla storia, sullo Statuto e sul Regolamento Generale; cenni sulla organizzazione centrale e periferica, OTCO e OTTO, con particolare attenzione all’ambito escursionistico; i titolati e i qualificati Cai; le Sezioni, le Scuole e i Soci. |
12-03-25 |
Sede CAI PN S.Quirino |
Alimentazione e preparazione fisica: alimentazione prima e durante l’escursione; dispendio di energie durante una escursione; attività motoria e allenamento. Test di valutazione finale |
(Punto di ritrovo ed orario verranno comunicati durante la lezione precedente all’uscita )
Data |
Località |
Argomento della lezione/uscita pratica |
09-02-25 |
Piancavallo (Prealpi Carniche) |
Equipaggiamento e materiali - Progressione su neve. Didattica in materia di abbigliamento, equipaggiamento e utilizzo delle racchette da neve e dei bastoncini. Progressione su neve soffice e dura: in piano, su traversi, su pendio in salita e su pendio in discesa A.R.T.Va. Vestizione – Cancelletto - Prove ricerca A.R.T.Va. |
16-02-25 |
Rifugio Città di Fiume (Dolomiti di Zoldo) |
Cartografia e Orientamento in ambiente innevato. Didattica ed esercitazione su: lettura della carta topografica, orientamento con la sola carta topografica, orientamento con carta bussola e altimetro. Valutazione dell’inclinazione sul terreno. Scelta della traccia e della microtraccia. Valutazione locale del percorso |
23-02-25 |
Rifugio Scarpa (Pale di San Martino) |
Nivologia. Neve con stratigrafia. A.R.T.Va. Test della pala e del bastoncino. Prove di ricerca singola e di gruppo. |
02-03-25 |
Sella Nevea (Alpi Giulie) |
Gestione del rischio. Gestione del rischio in ambiente innevato. Prove ricerca A.R.T.Va. e Autosoccorso. |
09-03-25 |
Loc. da definire |
Riservata all’eventuale recupero di uscite non effettuate. |
14-15-16 /03/2025 |
Rifugio F.lli Nordio (Alpi Giulie) |
Organizzazione di una escursione in ambiente innevato. Escursione in ambiente innevato gestita e condotta dagli allievi che metteranno in pratica quanto appreso durante il corso con particolare approfondimento delle nozioni sull’organizzazione dell’escursione. Messa in pratica del Metodo del 3x3. Autosoccorso |
Direttore del Corso: |
AE-EEA-EAI Stefano Brusadin |
Vice Direttore: |
AE-EEA-EAI Lisa Valerio |
Accompagnatori - Sez. di Pordenone: |
AE-EAI Luca Dell'Agnese, AE-EAI Stefano Fabris, AE Andrea Mior, ASE Andrea Gerometta, ASE Silvia Stanchina |
Accompagnatori - Sez. di Sacile: |
ANE Giuseppe Battistel, AE-EEA-EAI Stefano Brusadin, AE-EEA Daniele Ardengo, AE Davide Barbiero, AE Mirco Cipolat, AE Maurizio Martin, AE Antonella Melilli |
Accompagnatori - Sez. di San Vito al Tagliamento: |
ANE Dario Travanut, AE-EEA-EAI Edi Bottosso, AE-EEA-EAI Sandra Vianello, AE Emanuela Casagrande, AE Alessandro Gaudenzio |
Accompagnatori – Sez. di Oderzo: |
AE-EAI Lisa Valerio |
-acconto pari a €. 100,00 su indicazione della scuola dopo la chiusura delle pre-iscrizioni;
-saldo pari a €. 150,00 su indicazione della scuola la settimana prima dell’avvio del corso;
Il Club alpino italiano per conseguire - ai sensi della legge 24 dicembre 1985, n. 776 - le finalità istituzionali, a favore sia dei propri soci, sia di altri, utenti tutti di un comune patrimonio culturale e sociale, in collaborazione con organismi dello stato e degli enti autonomi, con enti pubblici e privati e con fondazioni che si occupano di problemi connessi con le aree montane, con istituti scientifici e universitari e con associazioni e organismi anche esteri aventi scopi analoghi o utili al conseguimento delle proprie finalità:
a) tutela gli interessi generali dell’alpinismo; promuove la pratica delle attività istituzionali nelle aree montane nazionali, europee ed extraeuropee;
b) promuove la formazione etico-culturale e l'educazione alla solidarietà, alla sicurezza, alla conoscenza e al rispetto dell'ambiente, specialmente dei giovani, mediante:
1) la realizzazione e la gestione di strutture operative, destinate alla ricerca e alla didattica;
2) lo svolgimento di corsi tecnici di introduzione, di formazione e di perfezionamento;
3) la presenza di propri operatori nelle scuole di ogni ordine e grado;
4) ogni altro tipo di iniziativa utile;
c) provvede a formare, perfezionare, aggiornare, organizzare e tutelare i propri operatori - accompagnatori, esperti, istruttori ed altri - necessari allo svolgimento delle iniziative di cui alla lettera b);
d) facilita la diffusione della frequentazione della montagna e delle escursioni, anche in forma collettiva, costruendo e mantenendo in efficienza strutture ricettive e sentieri;
e) assume iniziative tecniche per la prevenzione degli infortuni e per il soccorso dei pericolanti, nonché per la ricerca dei dispersi e per il recupero degli infortunati; a tale scopo organizza specifiche strutture operative per il soccorso alpino e speleologico e per il servizio valanghe;
f) promuove la redazione, la pubblicazione e la diffusione di opere, quali guide e monografie, relazioni, memorie, carte tematiche, su qualsiasi tipo di supporto; favorisce gli studi scientifici, storici, economici, artistici e letterari, per la diffusione della conoscenza dell'ambiente montano nei suoi molteplici aspetti e del patrimonio culturale delle sue genti; pubblica un bollettino, una rivista ed altri eventuali periodici;
g) cura l’ordinamento della propria biblioteca nazionale e la sua interconnessione in rete con le biblioteche sezionali; provvede a sostenere il centro italiano studio documentazione alpinismo extraeuropeo e il museo nazionale della montagna;
h) promuove la fotografia e la cinematografia di montagna e cura la organizzazione della cineteca con particolare riguardo alla sezione storica;
i) opera per la conservazione della cultura alpina e per la pratica di ogni attività connessa con la frequentazione e la conoscenza della montagna; assume e promuove iniziative atte a perseguire la difesa dell'ambiente montano e in genere delle terre alte, anche al fine di salvaguardare dalla antropizzazione le zone di particolare interesse alpinistico o naturalistico;
l) favorisce la nascita e il funzionamento di organismi deputati a perseguire le proprie finalità istituzionali;
m) assume ogni altro tipo di iniziativa atta al conseguimento delle finalità e al libero svolgimento delle attività istituzionali.