Il corso è rivolto a tutti i soci del CAI, in regola con il tesseramento, che desiderino acquisire elementi tecnici finalizzati ad organizzare in autonomia itinerari sviluppati su più giorni seguendo varie tipologie di lunghi percorsi. Durante le lezioni teoriche e l’itinerario di più giorni, saranno trattati argomenti tecnici e culturali, relativi all’ambiente montano, utili alla pratica della disciplina. I frequentatori avranno la possibilità di conoscere le peculiarità di un ambiente affascinante, vissuto per più giorni consecutivamente, durante i quali si renderà necessario confrontare la nostra programmazione con le reali condizioni e situazioni che il gruppo e l’ambiente proporranno, mettendo alla prova le nostre capacità organizzative e di problem solving.
Data |
Sede della lezione |
Argomento della lezione |
15/07/24 |
CAI S. Vito al Tag.to (PN) |
Presentazione del corso: finalità e struttura, impegno richiesto, regole di frequenza, la Scuola, i docenti. Il cammino e l’escursionismo. La storia del movimento delle genti, gli ambienti, i principali cammini nella storia. Il Sentiero Italia CAI, Alte Vie, Via Alpina, Via Francigena, itinerari storici e transnazionali, ecc. |
22/07/24
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CAI S. Vito al Tag.to (PN) |
Introduzione all’escursionismo dei Cammini ed itinerari storici, Alte vie ecc. Elenco, dislocazione, difficoltà, caratteristiche, storia, ecc. |
Equipaggiamento, preparazione dello zaino, alimentazione e gestione del percorso (ritmo e tempi nell’ottica dello sforzo prolungato). Argomenti strettamente legati al contesto territoriale scelto per lo svolgimento del corso. |
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Organizzazione logistica. Trasporti, parcheggi, trasferimenti, rifornimenti, comunicazioni, soccorso, sistemi di pagamento, lingua, guide, visite, pernotti, ecc. |
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24/07/24 |
CAI S. Vito al Tag.to (PN) |
Pianificazione del percorso. Guide, siti internet, relazioni, contatti, cartografia, punti notevoli, particolarità del percorso. Approfondimento dell’attività naturalistico/culturale, redazione di un diario di cammino. |
Data |
Località |
Argomento della lezione/uscita pratica |
21/07/24 |
Da definire. |
Uscita di un giorno. Itinerario adatto a esemplificare quanto trattato nella parte teorica durante la prima lezione. |
Dal 27/07/24 Al 31/07/24 |
ALPI OROBIE |
Trekking. Uscita su itinerario di caratteristiche adeguate al contesto ambientale prescelto, opportunamente bilanciato per tempi di marcia, difficoltà, lunghezza e dislivello. |
Direttore del Corso: |
ANE Dario Travanut |
Vice Direttore: |
AE-EEA-EAI Stefano Brusadin |
Accompagnatori - Sez. di Pordenone: |
AE-EAI Luca Dell'Agnese, AE-EAI Stefano Fabris, AE Andrea Mior, ASE Andrea Gerometta, ASE Silvia Stanchina |
Accompagnatori - Sez. di Sacile: |
ANE Giuseppe Battistel, AE-EEA-EAI Stefano Brusadin, AE-EEA Daniele Ardengo, AE Mirco Cipolat, AE Maurizio Martin, AE Antonella Melilli, |
Accompagnatori - Sez. di San Vito al Tagliamento: |
ANE Dario Travanut, AE-EEA-EAI Edi Bottosso, AE-EEA-EAI Sandra Vianello, AE Emanuela Casagrande, AE Alessandro Gaudenzio, AE Renato Miniutti, |
Accompagnatori – Sez. di Oderzo: |
AE-EAI Lisa Valerio |
-acconto pari a €. 200,00 su indicazione della scuola dopo la chiusura delle pre-iscrizioni;
-saldo pari a €. 250,00 su indicazione della scuola la settimana prima dell’avvio del corso;
Art. 1 Regolamento generale del CAI - Finalità
Il Club alpino italiano per conseguire - ai sensi della legge 24 dicembre 1985, n. 776 - le finalità istituzionali, a favore sia dei propri soci, sia di altri, utenti tutti di un comune patrimonio culturale e sociale, in collaborazione con organismi dello stato e degli enti autonomi, con enti pubblici e privati e con fondazioni che si occupano di problemi connessi con le aree montane, con istituti scientifici e universitari e con associazioni e organismi anche esteri aventi scopi analoghi o utili al conseguimento delle proprie finalità:
a) tutela gli interessi generali dell’alpinismo; promuove la pratica delle attività istituzionali nelle aree montane nazionali, europee ed extraeuropee;
b) promuove la formazione etico-culturale e l'educazione alla solidarietà, alla sicurezza, alla conoscenza e al rispetto dell'ambiente, specialmente dei giovani, mediante:
1) la realizzazione e la gestione di strutture operative, destinate alla ricerca e alla didattica;
2) lo svolgimento di corsi tecnici di introduzione, di formazione e di perfezionamento;
3) la presenza di propri operatori nelle scuole di ogni ordine e grado;
4) ogni altro tipo di iniziativa utile;
c) provvede a formare, perfezionare, aggiornare, organizzare e tutelare i propri operatori - accompagnatori, esperti, istruttori ed altri - necessari allo svolgimento delle iniziative di cui alla lettera b);
d) facilita la diffusione della frequentazione della montagna e delle escursioni, anche in forma collettiva, costruendo e mantenendo in efficienza strutture ricettive e sentieri;
e) assume iniziative tecniche per la prevenzione degli infortuni e per il soccorso dei pericolanti, nonché per la ricerca dei dispersi e per il recupero degli infortunati; a tale scopo organizza specifiche strutture operative per il soccorso alpino e speleologico e per il servizio valanghe;
f) promuove la redazione, la pubblicazione e la diffusione di opere, quali guide e monografie, relazioni, memorie, carte tematiche, su qualsiasi tipo di supporto; favorisce gli studi scientifici, storici, economici, artistici e letterari, per la diffusione della conoscenza dell'ambiente montano nei suoi molteplici aspetti e del patrimonio culturale delle sue genti; pubblica un bollettino, una rivista ed altri eventuali periodici;
g) cura l’ordinamento della propria biblioteca nazionale e la sua interconnessione in rete con le biblioteche sezionali; provvede a sostenere il centro italiano studio documentazione alpinismo extraeuropeo e il museo nazionale della montagna;
h) promuove la fotografia e la cinematografia di montagna e cura la organizzazione della cineteca con particolare riguardo alla sezione storica;
i) opera per la conservazione della cultura alpina e per la pratica di ogni attività connessa con la frequentazione e la conoscenza della montagna; assume e promuove iniziative atte a perseguire la difesa dell'ambiente montano e in genere delle terre alte, anche al fine di salvaguardare dalla antropizzazione le zone di particolare interesse alpinistico o naturalistico;
l) favorisce la nascita e il funzionamento di organismi deputati a perseguire le proprie finalità istituzionali;
m) assume ogni altro tipo di iniziativa atta al conseguimento delle finalità e al libero svolgimento delle attività istituzionali.
Il corso è rivolto a tutti i soci del CAI, in regola con il tesseramento, che desiderino acquisire elementi tecnici finalizzati ad organizzare in autonomia itinerari sviluppati su più giorni seguendo varie tipologie di lunghi percorsi. Durante le lezioni teoriche e l’itinerario di più giorni, saranno trattati argomenti tecnici e culturali, relativi all’ambiente montano, utili alla pratica della disciplina. I frequentatori avranno la possibilità di conoscere le peculiarità di un ambiente affascinante, vissuto per più giorni consecutivamente, durante i quali si renderà necessario confrontare la nostra programmazione con le reali condizioni e situazioni che il gruppo e l’ambiente proporranno, mettendo alla prova le nostre capacità organizzative e di problem solving.